Ecodimora utilizza da oltre un decennio il legno come materia prima prevalente per la costruzione di edifici residenziali e non residenziali. La costruzione di tetti di legno e porticati fa parte del nostro know how, siano essi con o senza travi a vista. Questo enorme patrimonio di esperienza viene messo a disposizione del Cliente anche nel caso di ristrutturazione con rifacimento e coibentazione della copertura.
Il rifacimento e la coibentazione del tetto ha una enorme utilità in termini di risparmio energetico in quanto le dispersioni che avvengono attraverso la copertura (specialmente negli edifici di piccole dimensioni), possono infatti incidere fino al 30-40% rispetto alle dispersioni globali.
La copertura deve contribuire, quindi, a mantenere condizioni di comfort termoigrometrico sia nel periodo invernale che estivo.
Le dispersioni termiche attraverso il tetto, nel periodo invernale, devono essere contenute e il flusso termico entrante, nel periodo estivo, deve essere il più ridotto possibile, così da limitare il contributo dell'impianto di riscaldamento e il ricorso ad impianti di climatizzazione.
Coibentare la copertura consente di distribuire il calore in modo uniforme.
Dal punto di vista tecnologico l'isolante va posto sull'estradosso della falda, tra listelli di legno posati longitudinalmente nel senso della pendenza e a distanza di 50/60 cm l'uno dall'altro, con spessore uguale o maggiore a quello dello strato isolante stesso. Al di sopra deve essere poi fissata una seconda orditura di listelli in senso normale alla prima, per l'appoggio del manto impermeabile.
È opportuno, inoltre, che gli isolanti siano dotati sulla faccia inferiore di un foglio con funzioni di barriera al vapore.
L'isolamento all'estradosso della copertura ventilato consente di migliorare la coibentazione dell'involucro, di ridurre i ponti termici di forma e di struttura. Le coperture ventilate sono caratterizzate da un'intercapedine d'aria al di sotto del manto di tegole dove si crea una corrente d'aria continua che favorisce lo smaltimento di quantità eccessiva di vapore acqueo. La ventilazione è attivata attraverso la realizzazione di 2 aperture sottotegola: una in gronda e una in colmo.
L'isolamento all'estradosso della copertura non ventilato consente di migliorare la coibentazione dell'involucro attraverso l'applicazione di uno strato continuo di pannelli isolanti protetti all'esterno da uno strato di finitura (tegole, ghiaia o pavimento).
La copertura non ventilata è realizzata senza l'interposizione dello strato d'aria tra l'isolante e la tegola.
L'isolamento dall'esterno di una copertura piana è la soluzione particolarmente adatta ad eliminare i ponti termici e il conseguente rischio di condense. Dal punto di vista tecnologico, il sistema comporta l'applicazione al di sopra della struttura esistente di uno strato isolante, di un nuovo manto impermeabile ed infine, di una protezione del manto in base all'uso a cui la copertura è destinata: ghiaia ed argilla espansa se non praticabile, massetto di rinforzo e pavimentazione se praticabile.
Il sistema prevede la posa in opera dell'isolante direttamente sulla struttura della falda (in listelli di legno), mediante l'utilizzo di pannelli di materiale coibente. Affinchè il materiale coibente conservi nel tempo le sue caratteristiche, e soprattutto per evitare la formazione di condensa interstiziale, è utile che esso sia sempre protetto verso l'interno da una adeguata barriera al vapore che deve essere continua. senza interruzioni.
Oltre a garantire prestazioni termiche adeguate, il materiale isolante, dovrà garantire una buona caratteristica di resistenza al fuoco.
La finitura superficiale può essere costituita da uno strato di imboiaccatura, da lastre in legno-cemento posate a secco direttamente sull'isolante, da una cappa in sabbia e cemento da piastrelle.
Nel caso in cui il sottotetto non sia praticabile, il sistema consiste nella posa in opera “a secco” sull'estradosso della soletta, pulita e priva di asperità, di uno strato di barriera al vapore.
La tecnica consiste nella coibentazione del solaio dall'interno, utile in quei casi in cui sia impossibile eseguire la coibentazione sull'estradosso del solaio. La tecnica comporta la posa in opera di pannelli isolanti, in genere già finiti e solo da tinteggiare, da incollare sull'intradosso della soletta.
L'ottima conoscenza dei materiali isolanti ed il loro impiego nelle diverse situazioni fanno di Ecodimora e del suo staff tecnico il partner ideale per la progettazione e l'esecuzione e l'isolamento del nuovo tetto della tua casa.
Grazie alla decennale partnership con Rockwool, Ecodimora predilige la lana di roccia per l'isolamento del tetto unitamente alla fibra di legno.
La lana di roccia è un ottimo isolante in grado di riparare la casa sia dal freddo che dal caldo soprattutto grazie ai nuovi pannelli ad elevata densità. Non essendo un materiale organico non agevola la formazione di funghi, alghe ecc. E' totalmente incombustibile. La fibra di legno è anch'essa un ottimo isolante, che ripara bene dal freddo, ma soprattutto dal caldo grazie alla sua elevata densità. E' molto indicato per l'isolamento del tetto poiché questa è la porzione della casa maggiormente esposta al sole.
I tetti in legno Ecodimora impiegano inoltre la barriera traspirante idrorepellente in Tyvek® (by Dupont®) invece delle tradizionali guaine bitumate a garanzia di isolamento, ma anche di traspirabilità dell'intera abitazione.
Le membrane Tyvek® sono conformi alle normative italiane in materia di edilizia (inclusi D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, D. Lgs nr. 192, 19 agosto 2005, D. Lgs nr. 311, 29 dicembre 2006 in applicazione alla direttiva europea 2002/91/CE relativa al risparmio energetico nell'edilizia e decreto del 27 luglio 2005). Offrono molti vantaggi rispetto ai tradizionali rivestimenti impermeabili per coperture inclinate, riducendo al minimo il rischio di condensa interstiziale che si verifica nelle strutture dei tetti e assicurando la lunga durata dei tetti e il mantenimento delle qualità nel tempo. Tetto di legno e Tyvek costituiscono il miglior abbinamento per la copertura della tua casa.
Lo staff dei tecnici Ecodimora può consigliarti al meglio per mettere in atto questa delicata fase della ristrutturazione della casa.
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